24 dicembre 2006

Buon Natale!

Mi sento abbastanza bene.
Per questi pochi giorni, vorrei dimenticare i problemi di questo mondo e di questa povera Italia. Vorrei ridere di gusto, pensare che vada tutto bene. In fondo non è difficile: basta vedere i telegiornali, leggere i quotidiani e vivere in questo fantastico Paese, dove i debiti non sono un problema, dove più sei ladro più fai carriera nella finanza, dove siamo intercettati senza saperlo.
Ma va! Tutta fantasia! Che mattacchioni che siamo, eh? Va tutto bene. Tutto è a posto.
Godiamoci questo Natale tranquillo. I politici lo fanno: siccome lavorano mooolto più di noi, si fanno un bel mese di ferie strapagate con i nostri soldi.
Ma forse è meglio non sentire le cavolate che sparano ogni giorno. Come quando, dopo che le finte elezioni erano terminate, c'è stato quel vuoto di governo di circa un mese. Come si stava bene...
Stiamo sereni! Si risolverà tutto prima o poi...
... difficile non pensarci, eh? Io ce la metto tutta. Almeno per questa settimana, voglio sentirmi sereno, calmo, come se tutto fosse ok. Via Bush, via la guerra, via tutto.
E' molto difficile, credetemi. Provate anche voi. Siate spensierati e allegri. Ricaricatevi. Quando ritornerete "alla normalità", rimpiangerete questi giorni. Ma ci accorgeremo che ora stiamo, probabilmente, sbagliando. E torneremo a vedere il mondo per quello che è con nuove forze e motivazioni.

AUGURO A TUTTI VOI UN BUON NATALE. Godetevelo!

23 dicembre 2006

Videogiochi "assassini"

Essendo un ragazzo di 19 anni, non posso non parlare della questione videogiochi "violenti", accusati di istigare tremende reazioni da parte dei ragazzi.
A parte il fatto che esiste un sistema per definire i contenuti di un videogioco chiamato PEGI (questo sistema evidenzia, sul retro della confezione del videogioco, cosa esso contiene: scene di sesso, violenza, droga, ecc. ed indica, anche, un limite minimo di età sotto il quale una persona non ci può giocare. 7+, ad esempio, indica che i bambini sotto questa età non possono, o non potrebbero, giocare a quel videogioco), e che, quindi, non servirebbe un authority per dividere i videogiochi violenti da quelli non. Basterebbe che il negoziante segua le regole, evitando di vendere videogiochi più "adulti" a dei bambini, e, soprattutto, che i genitori seguano i propri figli, facendogli capire cosa non devono fare nella vita reale. Basta.
Ma, ovviamente, no. Bisogna creare il panico per dei videogiochi!? Io sono cresciuto con i videogiochi. Ormai sono 13 anni che mi diverto con i videogiochi e sì anche con quelli violenti, con zombie, sparatorie, droga, sangue, mostri, demoni. Ma non ho mai ucciso nessuno.
Invece di rompere le balle per queste cose, senza, tra l'altro, informarsi prima sull'argomento, che pensassero un po' a sistemare questo paese.
Si dice tanto che i bambini guardano troppa televisione. Ma se togliamo loro i videogiochi, non ne guarderanno di più? Esistono solo nei videogiochi sesso, droga, violenza, ecc.? Basta guardare anche solo 10 minuti di televisione per trovare tutti questi aspetti.
Quindi, smettiamola di sparare ca****e e lasciamo in pace questi bambini.

20 dicembre 2006

Internet è la salvezza!

Vedendo la qualità dell'informazione in Italia oggi, internet è la risorsa più importante (se non l'unica) per capire cosa sta succedendo nel nostro Paese e nel mondo. Finchè sento i telegiornali che dicono, ad esempio, che il governo Berlusconi "ha lasciato i conti in ordine", internet sarà la sola fonte di vera informazione.
Hanno preso di mira la satira perchè diceva la verità (vedi il caso di Luttazzi, Beppe Grillo, Sabina Guazzanti). Gente cacciata dalla televisione perchè dice la verità? Ma stiamo scherzando!?
E poi l'Italia sarebbe una democrazia?
La Rete è la salvezza! Internet fa paura! Giuseppe Fioroni, ministro della pubblica istruzione, (quello del blog con collegamenti porno [non cliccate sui collegamenti nel sito. Rischiate di beccarvi virus]) in un'intervista a La Stampa, riguardo internet, ha dichiarato:
"Una regolamentazione è un prerequisito di civiltà e spero che l’Italia per una volta possa diventare di esempio”
Giornalista: “Lo sa che nemmeno gli Usa hanno una norma simile?”
Fioroni: “Mi risulta che ci siano altri Paesi invece che sono riusciti a ottenere fior di filtri”
Giornalista: “Intende la dittatura di Pechino?
Fioroni: “Si. Anche se i nostri obiettivi sono diversi dai loro...”
Un ministro dell'istruzione che dice queste cose!? E non se ne sente parlare troppo...
E' questo che mi fa inca***re! In un paese democratico sarebbe scoppiato il putiferio. Ma qui niente. Siamo governati da questa gente qui.
Se avete qualcuno intorno a voi che non sa usare internet, ditegli/le di iniziare ad usarlo. Costringetelo/a! Più siamo, meglio è! Rompiamo di più le balle ai nostri dipendenti strapagati!

Vi metto a disposizione alcuni link di siti che dicono le cose come stanno effettivamente:
http://www.beppegrillo.it (il mio mito)
http://www.danieleluttazzi.it
http://www.marcotravaglio.it
http://www.sabinaguzzanti.it
http://www.giuseppealtamore.it
http://wikipedia.org (enciclopedia libera realizzata dagli utenti di internet)
http://www.freedomhouse.org (la Casa delle Libertà vera, non quella sparaballe del portatore nano)
Se ne avete altri, segnalatemeli: li aggiungerò alla lista.

Vi consiglio anche di guardare questi film e filmati:
Viva Zapatero!
Quando c'era Silvio
Uccidete la democrazia
Intervista del blog di Beppe Grillo a Giuseppe Altamore
Anche qui, se ne avete altri, segnalatemeli.