27 maggio 2011

E questo sarebbe un “duro”?

Un paio d’anni fa scrivevo un post chiedendo come è stato possibile passare da De Andrè a buffoni coi pantaloni a culo basso (non a vita bassa; a culo basso), pupazzi inutili e insipienti divenuti incomprensibilmente paladini della musica. E tra questi cialtroni includevo Marracash.

Mi auto-cito:

[…] Ma come è possibile che da "Bocca di rosa" siamo passati a "Badabum cha cha"? Come è possibile che dalla poesia in musica siamo arrivati ad una parlata da idiota e sbroffo, con un testo inutile e una musica che è più rumore che altro? […] La ribellione, il senso di mandare a quel paese tutto. Ma che ribellione e ribellione! Siete famosi e prendete una barca di soldi!
Solo perchè questi parlano "duro", fanno i "fighi", "ehi, io rifiuto il sistema, lo combatto, ok? Mi vesto con magliette larghe, pantaloni a vita bassa e porto il cappellino girato su un lato, questo è segno di ribellione".
Ribellione? Ma se almeno la metà dei ragazzi, ma secondo me di più, si vestono così (salvo, forse, il cappellino girato su un lato). E questa sarebbe ribellione?
[…] Questi seguono la moda e basta. "Se li schiacci, non esce niente", come si dice. Sono dei quaquaraqua, dei pagliacci che non fanno neanche ridere […]

Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia e, rileggendo i post di quei tempi, noto cambiamenti piuttosto importanti nei miei modi, come per esempio il mio modo di scrivere e quello di pormi (allora ero alquanto incazzato e rifiutavo praticamente tutto ciò che fosse minimamente “mainstream”, dato che avevo appena appena scoperto che molte delle cose che sapevo erano balle…). Ma quando poi scopri di aver avuto ragione, anche solo su qualcosa…

Ebbene sì, amici: questo è il vostro “duro”, il tipo “del ghetto”, quello che porta le frustrazioni del vivere da emarginati in forma musicale, l’idolo di chi va “contro il potere”. Eccolo qua.

No comment.

23 maggio 2011

Alberto Angela offende le vittime dell’11 settembre

E anche i loro familiari.

Sabato sera, su RaiTre, è andata in onda una puntata di Ulisse dedicata all’11 settembre e, come era ampiamente prevedibile, si è sostenuta la versione ufficiale dei fatti. Sapevo che Mazzucco e soci non gliel’avrebbero fatta passare liscia e attendevo un video di smerdamento. Eccolo. Grandi!

 

(tratto da Luogocomune.net)

La puntata originale di Ulisse:
1 Parte
2 parte
3 Parte

18 maggio 2011

Jim Carrey l’ha provato

(per i sottotitoli, premete il tasto “CC” nel riquadro di Youtube. Se non lo trovate, muovete il mouse sulla freccia a destra in basso del video e comparirà il tasto)

09 maggio 2011

Satana ha rotto il cazzo

Sì, non se ne può proprio più. E’ giusto riportare le tendenze luciferine dell’èlite globale, tramite il loro simbolismo, le loro parole eccetera. Ma il punto che manca clamorosamente all’appello, nei vari articoli che ho letto in questi anni a riguardo (vedi questo, che è l’ultimo in ordine cronologico), è sempre e costantemente questo: Satana NON ESISTE. A meno che tu non decida che esista.

Come è già successo tante altre volte, cito colui che ha risvegliato in me l’intelligenza e la logica: Bill Hicks, dallo spettacolo “Relentless”.
“Il Diavolo. Esiste ancora oggi questo concetto? Esiste davvero il Diavolo? Ok, allora ditemi: cosa può opporsi al volere di Dio? Niente, giusto? Che delizia, rendersene conto!”
Notare la magnificenza di codeste frasi. Con pochissime parole distrugge completamente il concetto di Male assoluto. Anche se si credesse che Satana sia effettivamente Dio, allora Gesù, Buddha e compagnia chi erano? E se il Male assoluto fosse l’unica verità, come potrebbe esistere la Realtà? Tutte le particelle che compongono la materia sarebbero in lotta tra loro costantemente e… non comporrebbero la materia, nè l’energia sottostante qualsiasi essere vivente e non. Non esisterebbe nulla, sostanzialmente.

Ma se, allora, Satana non è Dio, in qualunque modo si pensi al concetto di Dio, come potrebbe esistere qualcosa o qualcuno che va contro di esso?

Forse non esiste nessun Dio. Benissimo, allora il problema del Diavolo non si pone nemmeno.

Tutto questo vale, ovviamente, a meno che il singolo individuo non creda nel Male. Qui cambia il discorso. Se il singolo crede in Lucifero, allora per il singolo esisterà Lucifero. PER IL SINGOLO, non nell’Assoluto. O meglio, per quella parte di Assoluto relativa al singolo, ma non in tutto l’Assoluto.

E continuo a leggere di questi poveri stolti, disperati, ottusi omuncoli e donnicciole impropriamente chiamati Illuminati intrisi nel tentativo di unificare i credo mondiali nel nome dell’essere cornuto dallo stagnante tanfo sulfureo, tramite la New Age, la teosofia, gli insegnamenti di Helena Blavatsky and so on. Il tutto coronato dai fiumi di simbolismo con corna, pentacoli, stelle rovesciate e il resto del cucuzzaro. Tutte cose esistenti, sia ben chiaro, ma sopravvalutate e suscettibili di diverse interpretazioni, anche positive.

C’è anche la grande contraddizione. Lucifero è il portatore della Luce agli uomini. Perchè allora le persone che raggiungono lo stato dell’essere chiamato, appunto, illuminazione si dice raggiungano Dio, la pace assoluta, la Verità ultima? Allora il Male è Dio, ma in questo caso torniamo al discorso di prima: nulla esisterebbe nè potrebbe mai esistere, dalla materia in giù (o in su, come volete).

Un’opzione che non ho mai visto menzionare da nessuna parte è questa: potrebbe essere che codesti signori chiamati Illuminati adorino Lucifero non perchè lo vedano come il Male, ma in quanto una sorta di intermediario tra l’uomo e Dio, tra la materia e la Luce. Oppure, da un altro punto di vista, un intermediario tra gli strati più esterni della Realtà e il Nucleo dell’Essere, che è ovunque. In questo modo, l’entità energetica Lucifero è pensata come un aiuto per arrivare all’illuminazione e non, invece, come un demone cattivone pronto ad infilzare le chiappe dello stolto di turno. Codesti signori, poi, spacciano “l’aiutante” entità Lucifero come il Male del mondo, deviando chi cerca di capirne di più su come gira la baracca e intrappolando la sua testolina in queste fregnacce assolute che poi, nella mente dell’individuo, diventano realtà (per lui).

Questa seconda opzione è molto interessante anche per un altro motivo: implica che gli Illuminati siano effettivamente persone illuminate e che lo siano nonostante tutto il “male” che spargono nel mondo. Non importa quello che fai: se nel profondo scegli l’illuminazione, l’illuminazione avrai. Il che è estremamente egualitario, in quanto dà a tutti la possibilità di vivere come meglio si crede e di arrivare comunque a Dio, al Nucleo, all’Essenza, all’Assoluto ecc. Una volta raggiunta la pace assoluta, il punto in cui “la goccia si fonde nell'oceano, nell'attimo stesso in cui l'oceano si riversa nella goccia”, a maggior ragione si può scegliere come agire, ora che si ha la consapevolezza totale. E, addirittura, lo si farà in uno stato di amore e pace, quello tipico dell’illuminazione.

Schiavizzare, trucidare, torturare, far soffrire: oppure amare, perdonare, aiutare, liberare. Non importa: l’illuminazione arriva, se lo si sceglie. E’ uno stato dell’essere, non del fare. Così, codesti sciuscia manubri diffondono odio, paura e in generale tutto ciò che intendiamo con il concetto di “Male”, facendo addirittura credere che il Male assoluto esista e che loro agiscano in suo nome. Io non penso sia così: credo sia l’altro caso. Le altissime sfere a livello mondiale non inneggiano al “male”, non ci credono, anche se poi ciò che fanno ricade nell’etichetta di “male” e, tramite queste azioni (e altre come il simbolismo satanico) nascondono ancora di più la verità utilizzando la solita arma: la paura.

E mi rifiuto di credere che questa gente sia sostanzialmente a capo del mondo e non abbia capito che la Realtà assoluta, il Nucleo, Dio, chiamatelo come cazzo volete è ciò che noi identifichiamo col concetto di Amore. Sarebbero dei cretini colossali e noi ancora di più che ci facciamo manovrare come dei pirla intramontabili.

Mi rendo conto di aver parlato di simbolismo satanico in passato, e se troverò qualcosa che mi ispira a riguardo ne riparlerò tranquillamente, in quanto è giusto che si conosca ciò che, ad un certo livello, esiste. L’importante, secondo me, è non prenderlo troppo sul serio, anche perchè incongruente a livello logico. E mi permetto di dare un consiglio di cuore ai blogger e più in generale a tutti coloro che cercano di dribblare le vangate di merda quotidiane lanciate da tv e giornali, coloro i quali sono arrivati a scoprire le credenze luciferine dell’èlite: non rimanetene invischiati, non c’è nulla (NULLA) di cui avere paura. Tutto ciò che identifichiamo come “male” è inevitabilmente destinato a ridimensionarsi molto ma molto pesantemente: si chiama evoluzione. Si chiama natura. La si può rallentare, ed è quello che sta avvenendo e che più o meno è sempre accaduto, ma se guardiamo il lungo periodo notiamo che, nonostante tutto, non si è mai fermata. E mai si fermerà.

Pace.

02 maggio 2011

Bin Laden: la canna del gas della menzogna

C’è da ridere. E’ incredibile l’assurdità di tutta la storia della morte di Bin Laden, degna di un film di serie z fatto male. Molto male.

 

(tratto da violapost.wordpress.org)

Ecco in quale mare hanno “sepolto” il corpo di Bin Laden

Non ci piace il complottismo ma amiamo la logica. Dunque: Osama Bin Laden è stato ucciso tra ieri sera e stamattina nel corso di un blitz delle forze americane a Islamabad, Pakistan.Il twitter di Athar Soaib, un informatico pachistano che vive nel luogo dell’assalto a Osama Bin Laden ha cominciato a postare sul social network le notizie in diretta intorno alle 20 di ieri sera, senza rendersi conto di cosa si trattasse: “Vai via elicottero, prima che ti scacci con l’ammazzamosche

Stamattina tutti i giornali italiani pubblicano la foto del presunto cadavere. Si scopre che la foto è tarocca, un fotomontaggio addirittura risalente a quattro anni fa. Dunque niente foto del cadavere di Bin Laden.

A quel punto comincia a fare capolino (con difficoltà) un’altra notizia. Fonti Usa informano che il corpo di Bin Laden sarebbe stato sepolto in mare dopo aver effettuato gli esami sul dna.

Anche il New York Times informa che il corpo è stato sepolto in mare “dopo essere stato portato in Afghanistan” (com’è noto non c’è nessun mare in Aghanistan).

Insomma niente corpo di Bin Laden: “Sepolto in mare”. Ma in quale mare avrebbero “sepolto” il corpo di Bin Laden? Vediamo: il capo di Al Qaeda viene ucciso a Islamabad:

Il mare più vicino è il Mar Arabico, oltre mille chilometri di distanza:

E dunque il corpo di Bin Laden (il terrorista più ricercato del mondo) in poche ore sarebbe stato sottoposto agli esami del Dna alle ricognizioni facciali per poi viaggiare lungo tutto il Pakistan (con un passaggio in Afghanistan) ed essere sbrigativamente  gettato in mare, dopo essere stato rifiutato da altri paesi arabi. Non una foto, non un video che abbiano immortalato queste sequenze. Il tutto in poche ore.

Posto che tendiamo a credere che Bin Laden sia stato ucciso davvero, e proprio perché vogliamo la verità ci interroghiamo sul perché di  queste ricostruzioni. Almeno per il momento, il corpo di Bin Laden è stato sepolto in un mare di contraddizioni. Non sarebbe più semplice dire come stanno le cose?