11 agosto 2011

Javi a te

Eh sì, ave a te. Ecco qui una bella storia dritta dritta dal luccicante mondo del pallone. Un altro mondo è possibile.

(tratto da Eurosport.yahoo.it)

Curiosport - Javi Poves lascia il calcio a soli 24 anni

Il calciatore spagnolo si dice disgustato dal mondo del pallone e preferisce allontanarsene, seppur giovane e senza ancora sapere che cosa ne sarà della sua vita futura

Curiosport - Poves lascia a 24 anni

Ha solo 24 anni, ma del calcio si è già stufato. Sia chiaro, però: non si tratta del classico viziato che ha bisogno di essere "gestito" o del genio incompreso che vorrebbe più spazio e più soldi. Al contrario, stiamo parlando di un giocatore che si è stancato delle basi su cui si fonda il mondo calcistico e di tutte le implicazioni nell'appartenere allo star system.

LA BREVE CARRIERA - Uscito dalla cantera dell'Atlético de Madrid, passò poi dalle giovanili del Rayo Vallecano y per altri club minori come Las Rozas e Navalcarnero, ma poi Manolo Preciado gli diede l'occasione di debuttare nel massimo campionato spagnolo nello Sporting Gijon contro l'Hércules.

LE PRIME INSOFFERENZE - Poteva essere l'inizio di una carriera di maggior rilievo, invece Javi ha deciso di dire basta. Aveva già annichilito il suo club qualche tempo prima con due richieste fuori dall'ordinario. La prima era quella di sospendere il pagamento del suo stipendio tramite transazioni bancarie, perché non voleva che si speculasse sul suo denaro, la seconda fu quella di poter restituire l'automobile che il club gli aveva regalato: lo turbava molto l'idea di essere una persona sola e di possedere invece due vetture.

"IL CALCIO E' CAPITALISMO E IL CAPITALISMO E' MORTE" - Così, ecco il momento della svolta, accompagnato da parole durissime. "Ciò che si vede da dentro chiarisce molto: il calcio professionale è solo denaro e corruzione. E' capitalismo, e il capitalismo è morte. non voglio stare in un sistema che si basa su ciò che guadagna la gente grazie alla morte di altri in Sudamerica, Africa o Asia".

Il pensiero che esprime è davvero estremo. "A che mi serve guadagnare 1000 € invece di 800, se sono macchiati di sangue - si chiede - se si ottengono con la sofferenza e la morte di molta gente? La fortuna di questa parte del mondo è la disgrazia del resto. ciò che si dovrebbe fare è andare in ogni banca, bruciarla e tagliare teste".

LA VOLONTA' DI NON PROSTITUIRSI - Propositi sanguinari? Tutt'altro. "Antisistema o anarchico? Non so ciò che sono, so solo che non voglio prostituirmi come fa il 99% della gente", spiega, raccontando anche tra i progetti futuri c'è quello di studiare storia all'università o di trasferirsi in una delle parti povere del pianeta. "voglio conoscere veramente il mondo e vedere quello che c'è", conclude, assicurando che non gli servirà molto denaro. "Sono stato in Turchia in ostelli da 3 €", racconta.

Questa decisione drastica suona decisamente strana per molti, soprattutto per chi invece avrebbe voluto essere al suo posto. Per chi non si sente in pace con se stesso, però, la rinuncia è l'unica scelta possibile.

Eurosport

Nessun commento: