03 ottobre 2011

Mani negli occhi

Non mi piace parlare di cronaca quotidiana (l’ho fatto solo poche volte, in passato), dato che per questo ci sono già decine di fonti di informazione, ma la vicenda dell’uomo che si cava gli occhi con le mani nella chiesa di Viareggio è parecchio ad effetto.

Il suo nome è Aldo Bianchini, 46 anni, è laureato in chimica e parla 5 lingue. Appena sentita la notizia ci sono un po’ rimasto… Non capita proprio tutti i giorni, ecco… Probabilmente il dettaglio più pazzesco, come se già l’intera faccenda non sia già abbastanza pazzesca nel suo complesso, è che si è strappato gli occhi con le sue mani. Forse è meglio ripeterlo: si è cavato gli occhi con le sue mani. Ha preso gli occhi fra le dita, ha premuto violentemente nelle orbite e poi, per concludere, ha dato un potente strattone facendo letteralmente staccare i bulbi dalle cavità orbitarie, con nervi ottici annessi e facendo sgorgare discrete (come minimo) quantità di sangue.

Afferma che una voce gli ha detto di farlo. Aldo assumeva farmaci per curare disturbi psichiatrici, ma da qualche tempo ne aveva sospeso l’utilizzo. I medici hanno tentato di rimettere gli occhi al loro posto, ma non c’è stato nulla da fare: rimarrà cieco.

E’ evidentemente una persona bisognosa di aiuto per guarire dai suoi problemi e gli auguro davvero di trovare la giusta strada e di vivere una vita più bella e felice. Per quel che conta, gli sono molto vicino: forza Aldo, ce la puoi fare! Il tuo è solo un caso eclatante tra le centinaia e migliaia di persone le cui menti sono offuscate dalle frustrazioni estreme causate dal silenzioso accumularsi di situazioni quotidiane sgradevoli. Silenzioso accumularsi che porta a diversi disturbi psichici, più o meno gravi.

E a tutti quelli che si beano di qualche presunta superiorità mentale e psicologica, sappiate che in realtà non siete diversi da Aldo: tutti noi siamo un po’ malati mentalmente, anche se pensiamo ingenuamente di essere sani. Se non lo fossimo, ora questa società per come la conosciamo non esisterebbe nemmeno e vivremmo in un paradigma decisamente migliore. Certo, non tutti arrivano a tali gesti estremi: ma allora il tutto si riduce ad una questione di gradi di follia.

Ti voglio bene, Aldo. Non servirà a granchè, ma è meglio di niente. E ancora meglio che giudicare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma com'è possibile che un uomo riesca ad afferrarsi gli occhi è strapparseli, praticamente è impossibile, provare a parlarne con chirurgo oculista per credere, a me sà tanto di notizia buffala!!!