19 maggio 2013

Come sopra così sotto

E' un famoso principio ermetico. Indica una continuità e un'analogia tra i diversi livelli della vibrazione: ciò che accade "qui" ha un riflesso "lì" e viceversa. Ancora meglio: ciò che è "qui" è un riflesso di ciò che è "lì" e viceversa.

Esempio: maschio e femmina. In origine ci sono i due princìpi base del mascolino e femminino: questi sono a livelli vibratori molto alti, prossimi all'infinità. Al nostro livello vibratorio, piuttosto bassino, i due princìpi si mostrano meglio sottoforma di uomo e di donna, di maschio e di femmina. Quello che è "là", nelle vibrazioni alte, si riflette a suo modo anche "qua", nella vibrazione bassa del mondo e dell'universo per come li percepiamo. Sono la stessa identica cosa, gli stessi identici due princìpi che si manifestano nel miglior modo possibile in base alla vibrazione in cui si trovano. Lo si vede benissimo nella conformazione degli organi sessuali. Il femminino è il principio della compassione, dell'accettazione, colui che riceve; e infatti sessualmente la donna è il vaso. Il mascolino è la decisione, la direzione, colui che dà. Non si riduce tutto a livello sessuale, non sto dicendo questo: ho preso gli organi sessuali solo perchè rappresentano un bell'esempio di manifestazione fisica di un qualcosa più profondo, più alto. Ognuno di noi ha entrambe le componenti miscelate in quantità diverse: l'ideale sarebbe avere il perfetto equilibrio.

"Là sopra" sono Sophia e Cristo, Adamo ed Eva; "qui sotto" sono uomo e donna, maschio e femmina. L'universo intero che noi percepiamo è una sorta di ricostruzione il più possibile fedele di quello che è in ogni dove, ad ogni livello della vibrazione. Il che non significa che, "in alto nei Cieli", ci siano effettivamente un uomo e una donna: magari sì, chi lo sa, ma l'uomo e la donna rappresentano il modo con cui i princìpi fondamentali mascolino e femminino si mostrano in questo mondo, in questa vibrazione. E' una specie di riflesso. Per questo esistono come minimo tre interpretazioni di Gesù e del Cristo: una astrologica, che fa riferimento alla cintura di Orione, a Sirio e alla posizione del Sole; una "fisica", nel senso di un Gesù in carne e ossa che ha davvero predicato e fatto ciò che è scritto; e una interiore, che vede il Cristo, gli apostoli, angeli eccetera come stati interiori dell'essere, come livelli vibrazionali interiori della nostra essenza. E il bello è che tutte e tre vanno bene, non sono in contrasto una con l'altra. Perchè? Perchè sono tre rappresentazioni, al nostro livello vibratorio, del principio cristico, della luce, della consapevolezza, della salvezza, di Dio, di vattelapesca.

La vibrazione è continua. Ha sì frequenze diverse, più "sottili" (veloci) e più "dense" (lente), ma l'onda in sè è sempre quella, l'informazione che gira è sempre la stessa. "Ologramma", "frattale" vi dicono qualcosa?


Ma cazzo quando pregate, perchè unite le mani? Per conciliare gli opposti, la destra e la sinistra, il positivo e il negativo, il mascolino e il femminino. Siamo sempre qui, e unendo le mani vi accorgete anche che rimane sempre un piccolo spazio in mezzo, non importa quanto forte proviate a premere (anche perchè la materia è al 90 e rotti percento vuota, quindi effettivamente non si verifica un vero e proprio contatto "pieno"): quello spazietto è la consapevolezza, il centro che vive gli opposti e li equilibra. In questa vibrazione...


P.S.: un anno fa oggi, la mia prima espansione.

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