06 gennaio 2009

Volete sapere qual'è il vero Dio?

"No, pirla. Chi sei tu per dirlo?"
Ok, concordo con voi. Chi sono io? Un ragazzo di 21 anni che ha appena attraversato un cambiamento incredibile a livello spirituale. E' scattata una molla nella mia testa e mi sono posto molte domande sul Dio canonico e le risposte hanno portato alla conclusione che il Dio canonico basa tutto sulla paura. Fai questo e vai all'inferno, fai quello e vai all'inferno. 10 regole che nemmeno lui segue. Quale Comandamento ha infranto? Pensateci un attimo, rileggete il mio post precedente se non riuscite a trovare la risposta. Cos'è che stona con il (falso) concetto di un Dio amorevole? Esatto! L'uccisione dei primogeniti maschi in Egitto! Sbaglio o uno dei 10 Comandamenti è "Non uccidere"?
Ebbene, anche il Sommo, il Padre Eterno, colui che tutto sa e tutto può, è colpevole nei confronti di una legge che lui stesso ha scritto. Non molto intelligente, devo dire... E non c'è un "lodo Alfano" per lui. Per Berlusconi sì, però. Curioso, eh?
Comunque, la religione, qualsiasi essa sia, è vecchia e superata perchè basata sulla paura anzichè sull'amore. Eccolo qua! Il vero e solo Dio! L'Amore!
L'unica cosa che ci può salvare è l'Amore. So che suona come un qualcosa di sdolcinato all'inverosimile, lo penserei anch'io se me lo dicessero. O, meglio, se me l'avessero detto fino a pochi giorni fa. Ma è così. "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" cantava il grande John Lennon. "Imagine" dovrebbe essere il nuovo inno mondiale, cazzo. Papa Wojtyla, nel suo primo discorso, disse "Non abbiate paura. Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo", ovvero spalancate le porte all'Amore. L'unico passo che gli mancava era dire che Cristo inteso come Amore è ognuno di noi. Non lo poteva dire, l'avrebbero ucciso sicuramente o, comunque, l'avrebbero fatto passare per pazzo. Alla Chiesa serve far pensare che ci sia qualcuno più grande di noi che guida le nostre vite.
Amore inteso non solo come amore verso una donna/uomo o verso i figli ma anche come rispetto verso il prossimo, stima, comprensione. L'Amore è in ognuno di noi, quindi ognuno di noi è Dio, o meglio, la rappresentazione fisica di Dio. Non esiste un uomo invisibile che ci guida tutti dall'alto, non siamo marionette. La NOSTRA vita è NOSTRA. Le decisioni le prendo IO, le prendete VOI e sono MIE e VOSTRE. "Gli occhi della paura vogliono che tu metta lucchetti più grandi alla tua porta, che compri armi. Gli occhi dell'amore, invece, ci vedono tutti come una sola cosa", diceva quel genio di Bill Hicks. Siamo tutti connessi, tutti. Ho scoperto di recente (ieri) un bellissimo seminario di un signore che si chiama Bruce Lipton. Parla di fisica quantistica e parla proprio di quello che Hicks diceva. Questo Lipton, da 30 anni, parla del fatto che siamo tutti una sola coscienza, ma solo ora il mondo scientifico si sta accorgendo che tutto questo è reale, è vero. Vi consiglio di guardarlo su Youtube. Metto il link al video iniziale: seminario Bruce Lipton. I successivi li trovate sulla destra nella pagina che ho linkato.
Io e voi che leggete siamo connessi, tutti quelli che vi stanno intorno sono connessi con voi e, quindi, con me. Guardatevi il seminario, spiega tutto molto meglio di me.
Adesso, per un po' lascerò perdere il discorso "religione &co" e tornerò a parlare di qualcosa più terra-terra.
Non so ancora di cosa... Ci penserò.
Grazie a chi ha avuto la pazienza e l'interessamento per leggere questi ultimi due post che sono piuttosto "pesanti". Grazie ancora.

4 commenti:

Francesco ha detto...

Bravo, anche io la penso come te! Basta con la paura; se faremo le cose con amore sconfinato verso noi stessi e gli altri allora non saremo mai contro Dio, che di certo non è un vecchietto con la barba che vola nei cieli, ma semplicemente E' lo spirito di cui tutto e tutti fanno parte!
Ciao,
Francesco

Mattia ha detto...

Grazie! Sei sulla strada giusta: Dio E'. Semplicemente. E' l'essenza stessa dell'Essere, dell'Esistenza. E' e stop. E' lo stadio naturale del Tutto. Non giudica, non fa nulla: è. E noi, in quanto siamo, facciamo parte dell'Esistenza, ne siamo permeati e la permeiamo a nostra volta.

Tutti i costrutti mentali che ci facciamo altro non sono che illusioni. Fanno sempre parte dell'esistenza, ovviamente, ma ti portano più lontano dal nucleo dell'Essenza; Dio o come ti viene più comodo chiamarlo, non importa. Non è il nome ma il concetto che conta.

Grazie ancora per il commento!

Francesco ha detto...

Grazie a te!Certo io non metto in dubbio la grandezza di Gesù Cristo che, avendo una centralità in tutte le maggiori religioni del mondo, è sicuramente la più grande espressione del Dio di cui facciamo parte. Il "Padre" che Lui cita sempre nei Vangeli altro non è che uno Spirito al contempo trascendente e immanente, volontario e involontario, perché tutto fa parte di Esso. Leggendo i Vangeli non posso non pensare che Gesù sia Dio fatto persona e non posso non sentirmi parte di Lui. Tutto il resto, dogmi, guerre sante, digiuni, feste religiose e venerazione dei santi, appartiene alla tradizione e ha poco a che vedere con quanto detto da Gesù, che dal canto Suo ha istituito solamente il battesimo (che viene impartito in nome della Trinità di Dio) e la comunione. Il perdono reciproco dei peccati è possibile anche tra uomo e uomo, non serve necessariamente un sacerdote. La confessione è divenuta sacramento solo nel 1215. Per quanto riguarda matrimonio, ordine sacro, unzione dei malati, cresima, sono dei riti simbolici in nome di Cristo che, nulla togliendo ai suoi insegnamenti, sono stati però formalizzati e schematizzati. Gesù condannava, per esempio, i sacerdoti ebrei per il loro fanatismo, il cattolicesimo ha invece rintrodotto il concetto di sacerdozio, frapponendo tra Dio e l'uomo un tramite. Io non credo a una chiesa dominata da preti, ma a una chiesa spirituale fondata da Gesù e iniziata da S.Pietro che abbraccia tutti, anche i non cristiani, perché Gesù stesso disse: "Chi non è contro di noi è con noi". Se un musulmano rispetta il prossimo e ha una sua spiritualità, anche se (come i cristiani del resto) è portato per tradizione a credere a determinate dottrine, di certo non è fuori dal solco di Cristo.
Dimmi che ne pensi!

Mattia ha detto...

Gesù è il lato umano; Cristo è l'Essenza (o Dio) che Gesù ha saputo vedere, accettare e "ospitare" nel suo corpo umano, divenendo il Messia. O, meglio, UN Messia. Perchè, potenzialmente, ognuno di noi, esseri umani come Gesù, può diventare Messia, accettare il Cristo dentro di sè, riconoscere la grandezza e l'infinità del nostro Essere e dell'Essenza. Ovviamente non è un percorso semplice. Non è come uno schiocco di dita, ma ciò non significa che non sia possibile. E soprattutto è molto soggettivo, in quanto implica emozioni, pensieri e sensazioni propri di ciascuno di noi, che ognuno prova e vive in modo diverso da tutti gli altri. Certamente i princìpi generali potranno essere pressochè gli stessi, ma è il come li si segue che cambia radicalmente da persona a persona.

Per il resto, sì: sono tutte tradizioni e riti che possono tranquillamente essere ignorati. Sono simboli e in quanto tali acquistano valore per te solo se TU gliene attribuisci.

Tutte le religioni, nel loro nucleo, sono delle vie per ricongiungere consciamente il corpo e la mente con Noi stessi. Poi gli uomini hanno costruito intorno delle illusioni e delle inutili complicazioni, oltre a delle vaccate clamorose che portano totalmente fuori strada, facendoti provare paura e odio anzichè amore e accettazione. Ma il bello è che per arrivare alla Verità non sei assolutamente obbligato a seguire una via particolare: l'insegnamento più importante che potrai mai ricevere te lo darà l'esperienza nella tua vita. Dovrai solo saperti ascoltare. Io, per esempio, non ho mai tratto granchè dal Cristianesimo, a livello personale. Da un po', mi sono rivolto verso le filosofie orientali (senza diventarne un fanatico, giusto per ottenere degli spunti) e mi trovo meglio. Ma la "mia" non è la strada giusta in assoluto: PER ME è più giusta della precedente, tutto qua.

Il perdono dei peccati è una "situazione interna", nel senso che farsi perdonare per dei peccati (quelli che TU ritieni peccati, non quelli che qualcun altro ha detto essere peccati) da un estraneo investito di non si sa quale potere, è totalmente inutile se poi DENTRO di te non cambia nulla. Altrimenti sono solo parole vuote... E' la volontà l'aspetto fondamentale: il fatto che un Cristiano debba seguire regole diverse da un Musulmano ti fa capire che quelle stesse regole sono frutto dei capricci della MENTE umana, non dello spirito, non del cuore. E come potrebbero? Non hanno regole. Le regole nascono solo perchè la mente continua a parlare, a porre problemi, a fare domande alle quali non saprà mai rispondere, a complicare a dismisura anche la più semplice delle cose. Il cuore ragiona in modo diverso: accetta. Punto. Qualsiasi cosa capiti intorno a te, il tuo cuore la accetterà, senza porre domande, problemi o altro. E' lui a capire che l'unica vera realtà E' e basta.
Spero che si capisca.
Grazie ancora!