18 aprile 2010

Buone notizie

E’ da un po’ che non si parla più della suina, quella “pandemia” che avrebbe dovuto far sparire metà razza umana, da tanto ce l’hanno menata. Beh, ci sono un paio di ottime notizie per noi…

(articoli tratti da TuttoUno.blogspot.com)

 

1° articolo

OMS: "Non avevamo previsto che la gente avrebbe deciso di non vaccinarsi!"

«Abbiamo anticipato che ci sarebbero stati problemi per produrre vaccini rapidamente, ed è quello che è successo. Ma non ci saremmo mai aspettati che la gente decidesse di non vaccinarsi», ha detto la signora Chan al Comitato esecutivo dell'OMS riuniti a Ginevra, qualche mese fa.

Per la direttrice dell'OMS: «Al giorno d'oggi la gente ha accesso ad una vasta gamma di fonti di informazione» e  «l'epoca in cui i responsabili della sanità potevano esprimere le loro raccomandazioni [ ...] e aspettare che le popolazioni ci si sottomettano è senza alcun dubbio terminata» (Romandie News 18-01-2010)

Insomma, Margaret Chan ha detto che si aspettavano che la gente non avrebbe fatto domande e si sarebbero fatta vaccinare senza batter ciglio, come ai bei tempi (revoluti, si spera per sempre) in cui ci si faceva iniettare qualsiasi cosa!

Ma (per fortuna) non avevano previsto la reazione della gente come noi, che ha passao ore ed ore a raccogliere informazioni per spiegare a i propri simili gli effetti nocivi di questi marci vaccini.

Possiamo essere orgogliosi di noi, abbiamo dimostrato che una certa resistenza popolare è possibile, che l'accesso e la diffusione delle informazioni può contrastare i loro piani malsani.

Non avevano previsto che delle persone motivate hanno ancora un cervello che funziona, una coscienza  e la consapevolezza di essere TUTTO ed UNO.

Purtroppo Internet è in pericolo, dobbiamo comprendere che questa vittoria ci costerà cara. 
Per saperne di più sulla Chan:

La direttrice dell'OMS non è vaccinata contro l'influenza A

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2° articolo

L'OMS si lamenta: "Internet ha perturbato le informazioni sull'H1N1!"

Ginevra, 13 aprile 2010 - "Twitter, blogs, e-mail ... i nuovi media hanno perturbato l'informazione sull'influenza pandemica H1N1, la cui apparizione, solo un anno fa, aveva messo sotto sopra il mondo intero",
hanno sottolineato martedì scorso l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e alcuni esperti.
Ci sono state "notizie, sospetti, molte speculazioni e critiche nei media",
ha ricordato il consigliere dell'OMS incaricato dell'influenza, il dottor Keiji Fukuda, tornando sulle difficoltà incontrate da parte dell'organizzazione, durante i suoi tentatici di informare sulla "pericolosità" della pandemia.
Mentre nell'aprile 2009, l'apparizione dell'influenza sul continente americano aveva messo il mondo in allarme, e la sua rapida diffusione faceva temere una catastrofe sanitaria importante, "le informazioni erano molto più disponibili e decentralizzate che prima", ha osservato. Mentre i "media tradizionali" hanno, ovviamente, ritrasmesso le informazioni fornite dalle autorità, ma anche dibattiti, dubbi e polemiche sulla nuova influenza, numerosi media moderni, si sono anch'essi appropriati del soggetto, ha detto citando "Internet Twitter, blog e e-mail".

La gestione internazionale della pandemia dell'influenza H1N1 è valutata da lunedì a Ginevra da parte di esperti, mentre le critiche si sono moltiplicate contro l'OMS, accusato di aver esagerato la minaccia sotto l'influenza delle aziende farmaceutiche.

Martedì scorso, gli esperti hanno deciso di esaminare più in dettaglio la questione della comunicazione, a proposito della quale il dottor Fukuda ha ammesso che c'era stata "confusione", soprattutto per quanto riguarda la terminologia utilizzata per il virus e per la pandemia.

In un mondo sempre più "complesso", l'OMS deve imparare ad "anticipare e rispondere alle aspettative e alle  mutevoli preoccupazioni della gente", ha detto.

Un ex responsabile delle malattie contagiose dell'OMS, David Heymann, ha anche lui sottolineato che ormai esiste  "un nuovo fattore" da prendere in considerazione nella comunicazione sulle gravi crisi sanitarie.

"E' molto difficile correggere gli errori, una volta che sono in circolazione su Internet e le reti sociali ", ha  spiegato all'AFP.
L'OMS ha visto i suoi piani andare in fumo! Quali saranno i piani futuri?

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