03 aprile 2010

I numeri delle elezioni

La farsa delle elezioni è finita, e guardando la tv sembra che quello lì… come si chiama… ah sì! Berlusconi abbia stravinto, che il suo partito sia il sovrano assoluto della politica italiana (e vedendo la cosiddetta Sinistra…) con oltre il 200% dei voti da tutto l’universo.

Beh, in questo interessante articolo di ByteLiberi.com vengono analizzati bene i risultati nazionali delle elezioni e, soprattutto, la copertura mediatica dedicata ai vari partiti dai cosiddetti “telegiornali” durante le varie cosiddette “edizioni”.

Buona lettura e buona Pasqua!

 

Il fallimento totale del PDL nonostante il regime mediatico

Partiamo da un fatto semplice e chiaro, ma che in TV non diranno mai. Con il forte astensionismo di questa tornata elettorale, ogni partito esce sconfitto. Sia perché vuol dire che la politica in Italia non convince più nessuno sia perché dietro le percentuali si nascondono molti meno voti. In altre parole se il PD ha preso il 26% su base nazionale, questo in realtà è formato da molti meno voti di un 26% di un’elezione con maggiore affluenza.

Un esempio a caso, in Piemonte Forza Italia e AN nelle regionali del 2005 presero 652mila voti circa contro i soli 478mila raccolti ieri sera. Il PDL in Piemonte ha perso circa 174mila elettori.

Ma la sconfitta del PDL, sempre più ostaggio della Lega è evidente. Basta dare uno sguardo ai risultati su base nazionale:

Il partito del pluriprescritto si ferma ad un misero 26% e questo nonostante il regime mediatico di cui la nostra nazione è prigioniera. Guardando infatti questo rapporto dell’Agcom, sulle percentuali di presenza dei partiti nei telegiornali nazionali, viene lo sconforto. Qui vi mostrerò, per ragioni di spazio, solo i dati del TG1. Per tutti gli altri telegiornali (per il TG4 c’è da ridere) rimando al documento originale dell’Agcom.

Quindi il PDL è sempre più un fallimento totale nonostante il martellamento mediatico. Mentre il Movimento a 5 stelle di Beppe Grillo riesce a raccogliere un ottimo risultato nonostante l’assenza di copertura mediatica tradizionale. Questo è un dato incoraggiante. Significa che il mondo dell’informazione sta cambiando. Significa che il regno mediatico di Berlusconi si sta sgretolando. Significa che le TV cominciano a perdere sempre più utenti rispetto al web che avanza. Quindi forza e coraggio. Per noi popolo della Rete, questa è una battaglia vinta. Un importante punto di partenza verso la vittoria della guerra del cambiamento.

PS: Immaginate per un attimo il vecchietto pluriprescritto, che di internet non ne capisce niente, scervellarsi per comprendere cosa diavolo sta accadendo. Fa due più due ma non gli torna il risultato. Negli ultimi giorni ha fatto un after di apparizioni televisive, ma il suo partito perde voti comunque. Non capisce. Gli è crollata la matematica di base: più TV uguale più consenso. Godi popolo! ;)

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