(tratto da MatrixUnaParabolaModerna.blogspot.it)
La "stampa" strumento del sistema. L'omologazione.
La stampa internazionale, ma anche quella italiana si sta dando veramente un gran da fare per esorcizzare quello che si è mosso in Italia e che il M5S e Grillo ha solo intuito, capito e se ne sono fatto carico. Chi ha votato il movimento lo ha fatto perché si è rotto i "coglioni" di non essere preso sul serio, si è rotto di sentirsi raccontare favolette e poi vedere il parlamento che fa gli interessi di chissà cosa. E' stata fatta una legge di iniziativa popolare per liberare il parlamento dai condannati, niente. Sono stati fatti dei referendum sull'acqua pubblica, sul nucleare e altro, niente. E' stato chiesto da più parti di rivedere il nostro rapporto di sudditanza con le decisioni del parlamento europeo, niente. "Questa Europa così com'è non ci piace", - è questo quello che gli è stato detto, è così difficile da capire? Ma a chi piacerebbe che un pool di banchieri e finanzieri decida la solidità di un paese, decida della sua economia, decida del suo governo e soprattutto cosa devo o non devo produrre, e come devo approvvigionarmi? La preoccupazione se usciamo dall'euro sono le vacanze all'estero o l'acquisto di prodotti stranieri (parole di Fiorella Kostoris). Ma è mai possibile?! Ma dov'è l'individuo in tutto questo? Dov'è l'uomo? Dove sono finite le sue "possibilità"? In una vacanza? Ma di cosa stiamo parlando? E' di un individuo nuovo che dobbiamo parlare, non c'è organo sovranazionale che possa decidere per lui. Questi vivono in prigione, mettono i fiori alle sbarre e si permettono di parlare di libertà e di crescita. Ma la crescita passa dall'individuo, è lui che cresce e modifica l'ambiente, infatti l'ambiente è il riflesso del suo sviluppo. Come dice Smith siamo un virus, distruggiamo, deprediamo, e quando abbiamo esaurito tutte le risorse ci spostiamo da un altra parte, per fortuna non possiamo uscire dal pianeta, altrimenti con quella testa lì chissà cosa combineremmo in giro per l'universo.
Sono tutti incazzati perché gli italiani gli hanno detto non ci piace quello che fate, tutti presi e convinti della giustezza ed inevitabilità delle loro "ricettine", tutti presi a farti capire chi sono i buoni e chi sono i cattivi, questo perché si ritengono sempre e comunque superiori intellettualmente e moralmente, unici portatori di "valori assoluti", la loro è l'unica soluzione possibile "altrimenti", ... "altrimenti" ci arrabbiamo! Non ce la fanno a mandarla già sta cosa. Ma avete capito che è una minaccia quella di tornare al voto? E' un altro "altrimenti". Questi non vogliono fare nessuna accordo, il balletto di Bersani è di facciata, stanno già pensando alle nuove elezioni, credono ancora che torneranno al voto e per la "paura" che hanno fatto provare alle persone e gli spauracchi sul crack finanziario e la "declassazione" dell'Italia, le persone si orienteranno a votarli. Sono piccoli, piccoli ed insignificanti, ma tanto arroganti.
Questo voto parla di gente che non vuole queste cose, speravano di essere loro i porta bandiere del cambiamento (mi riferisco sempre al PD, il PDL non gliene frega niente, basta sopravvivere, nel torbido si pesca meglio), ma la gente, almeno alcuni, non ci stanno a farsi "impapocchiare" di nuovo. Non avrebbero fatto nulla, perché non hanno la visione, non hanno gli organi della comprensione per capire, lo dimostra il fatto che continuano a non capire cosa gli sta cercando di dire una parte degli italiani. Sono costretti a parlare dei rimborsi elettorali o dei loro stipendi, dei doppi incarichi, dei vitalizzi e quant'altro, perché il movimento ne ha messo in luce il problema, la contraddizione e li ha messi in ridicolo davanti a tutti per la loro inezia; sono costretti a parlare di come approvvigionarsi senza sprechi, di come produrre energia pulita, sono costretti a parlare di ambiente, e soprattutto saranno costretti a farsene carico, volente o nolente. Senza il movimento non ne avrebbe parlato nessuno, è questo che gli rode, temi che dovevano essere in cima alla loro lista di interessi, ed invece si sono preoccupati solo di dire scemenze sull'economia e sull'occupazione ed adesso se non ne parlano sono scoperti. Si certo qualche editoriale (per lo più retorico) qualcuno lo scrive anche, ma tutto sarebbe passato come al solito, ed invece adesso se vogliono "sopravvivere" saranno costretti a "fare" ed operare in quella direzione per non smascherarsi e perdere quel poco di consenso che gli è rimasto, li abbiamo costretti ad ascoltarci. Sono in imbarazzo perché sono chiamati a rispondere a quelle cose che speravano di mandare in cavalleria, cose da rimandare come tutte le altre volte per la loro complessità e l'incapacità di mettersi d'accordo. Un parlamento che ha vivacchiato facendo minimi aggiustamenti e gettandola in "caciara" invocando la congiuntura regressiva. In Germania (guardavo la puntata di ieri sera di Piazza Pulita, penso ai tedeschi intervistati a teatro) la gente per lo più è omologata ad un unico pensiero, viziata dalla nostra stessa stampa e dalle opinioni dei loro economisti. Questi piccoli tedeschi tutti pieni della loro superbia, ridono degli italiani e poi vanno a teatro a sentirne le opere, ignorano completamente cosa stia accadendo in questo paese, di quale incredibile occasione si è presentata per cambiare tutti. Improvvisamente scopriamo che i paesi ai quali facevamo riferimento come "modelli" da seguire sono messi peggio di noi, se non economicamente, sicuramente dal punto di vista intellettuale, umano; sociologicamente morti, addormentati, sono disinformati e manipolati forse anche peggio di noi. E' incredibile ascoltare quelle interviste senza rimanere basiti difronte a tanta tracotanza, ignoranza e qualunquismo, e non si trattava di persone intervistate per strada, ma a teatro: la Germania bene. Se qualcuno si domandasse ancora come abbia potuto Hitler andare al potere in Germania guardando queste interviste qualche dubbio se lo è potuto togliere.
In America, sono già più avanti, tolte le copertine ridicole dell'economist, si preparano a fare una guerra con l'Iran ... L'unità, il giornale intendo, si arrampica su delle cose che non hanno veramente ne capo ne coda, il nemico, prendono di mira Casaleggio e Grillo pensando che siano loro il movimento, non hanno capito, che se non sarà Grillo sarà qualcun altro, perché noi ci siamo proprio rotti le "palle" di come si comportano, ci siamo rotti le "palle" di farci dire cosa dire e cosa pensare, come agire e come comportarci. E' una rivoluzione del pensiero quella in atto, una rivoluzione della coscienza. Non avete nessuna autorità morale per farlo, siete morti, e i morti vanno solo seppelliti. Lo diceva anche Gesù lasciate che i morti seppelliscano i morti. Non puoi spegnere un movimento di popolo, non ci sarà modo di fermare questa cosa, è un onda, è un onda che si sta facendo "coscienza"; ha ragione Grillo, - "siete accerchiati, arrendetevi, non avete più scampo". Loro non rappresentano più nessuno, sono loro che hanno "paura", non sei tu, loro stanno cercando di fartela sentire, ma la "paura" è la loro, paura di cambiare, "paura" che se daranno retta a questa cosa e poi funziona, avranno veramente perso tutto. Non fatevi ingannare voi che potete, qui non c'è in gioco Grillo, ci siamo noi in gioco, è della nostra stessa libertà che si parla. E' una rivoluzione della coscienza.
Oltre all'Unità ci sono altri, che fanno parallelismi tra il discorso di Hitler e quelli di Grillo, ma è veramente stupefacente come credono di conoscerci. Ci conoscono così bene da sapere come fare per imbeccarci, sanno quali tasti toccarci per farci vedere quello che vogliono, la loro posizione parziale, che non è neutra, per farci aderire attraverso lo stesso strumento di sempre: la paura. Per fortuna è ancora solo un problema di una certa massa, gli altri hanno capito, per questo che c'è fermento, vediamo la possibilità di liberarci da questo giogo. Vi ricordate Smith cosa dice di Morpheus? Che è un - "Un pericoloso criminale". Ad un occhio attendo non sfugge che la stampa ha il suo interesse, hanno "paura", sono terrorizzati e te la vogliono passare, non ci credere. Le Tv per lo più parteggiano per il PD, ma che cos'hanno questi psedo democratici da essere così accattivanti, così necessari da dover essere difesi? Difendono, l'indifendibile. Assuefatti al sistema. Cosa gli muovono dentro al punto tale da non fargli vedere più in là del naso? Li votano con la molletta al naso, semmai, perché pensano ancora di votare qualcosa di sinistra. A me fanno solo venire da vomitare. Stiamo ancora a pensare che è necessario dire cose di sinistra per parlare alla gente?! Ma che mondo è questo? Ma a quale livello di degenerazione è arrivato che non esiste più nemmeno l'ombra di un pensiero autonomo? Tutti omologati e pronti a farsi dire cosa dover pensare, a farsi orientare secondo sempre le stesse logiche. Vai tra le persone e senti nuovamente le stesse cose che la sera prima hai sentito nei programmi di approfondimento, ognuno schierato per la sua parte, come per il calcio, sono tifosi. Tifosi di bandiere e colori, tifosi che non vedono il nulla dei loro rappresentanti.
Gli sta bene così, è il paese che gli piace; la senatrice Paola De Michelis eletta in Emilia Romagna per il PD, che ha passato la puntata di Piazza Pulita a dire che quelle del M5S erano le idee del PD, ma con che faccia? Dice - "abbiamo anche noi volti nuovi?" - Ma cosa stai dicendo, sono persone di apparato. Questi sono cittadini, il M5S sono cittadini che hanno deciso di farsi la politica da se, di decidere cosa fare della nostra società partendo da un ispirazione, da un cambiamento di visione, da un "utopia" realizzabile; e soprattutto perché non si fidano di "voi", non ci fidiamo, avete dato per troppo tempo dimostrazione di essere inaffidabili e opportunisti, non potete pensare di pulirvi il viso con un elezione. Siete lì da troppo tempo. Noi la vediamo quest'utopia che si realizza, ma questi non capiscono. Non capiscono, non possono capire non hanno l'organo della comprensione, ripetono un tormentone sul nulla. Sono allo sbando, sono l'armata di Cincischiello, colpita e spersa che gira per il campo di battaglia suonando ancora la fanfara della riscossa. L'euro è finito, stiamo ancora a dare colpe alle elezioni italiane. Cosa c'è di sbagliato nell'andare a rinegoziare la nostra sovranità nazionale? A dire non ci stiamo più, a dire a queste condizioni non ci stiamo più. Gente che ancora ha la faccia di dire - "ce lo chiede l'Europa", ma chi se ne frega dell'Europa, se è questa l'Europa, ma che andassero tutti a ... Un tedesco intervistato che ha la faccia di dire - "avreste dovuto votare Monti". Ma cosa stai dicendo?
Stanno facendo terrorismo psicologico con l'aiuto dei media. "Rubo perché ho fame?" - A questo siamo?! Un altro di un giornale tedesco che dice - "Non è una questione interna vostra, porterete l'intero settore finanziare europeo in allarme?" Ma questo è terrorismo. Quindi o facciamo come dicono loro o facciamo come dicono loro. Cosa significa che l'Europa non è d'accordo con questa scelta? Ma questa è dittatura, dov'è la scelta? Terrorismo, spaventano le persone, usano i "quindi", mettono in relazione cose che non ce l'hanno. Questo è così, quest'altro è cosà, e quindi andrà cosè. Ma che razza di logica è questa - "siccome quando ci sono gli incendi ci sono anche i pompieri, quindi i pompieri appiccano gli incendi" - oppure - "le cicogne sono diminuite, nascono meno bambini, quindi le cicogne portano meno bambini". Questo è positivismo, è materialismo, e la materia cade perché la gente non ci crede più, ha smesso da tempo di dargli energia, e gli effetti sono quello che osserviamo. Se volete trovare un colpevole cercatelo tra di noi, lasciate perdere chi fa da megafono alle istanze, ascoltateci e sentirete cosa abbiamo da dirvi, e cioè che - "adesso è finita", basta con questa "filosofia"; è di questo che si tratta un cambiamento di visione, e loro cercano solo di difendere quello che c'è a discapito di quello che potrà esserci, perché ci perdono tutti. Un mondo nella visione olistica è un mondo completamente diverso, questi non si possono permettere di perdere, sono secoli di storia e di malversazioni, di schiavitù che finiscono, secoli di potere che sta sgretolandosi, non lo potranno fermare, potranno cercare di ingannare i loro sostenitori, ma questa cosa non si ferma perché parte dalla coscienza dell'individuo che sta cercando di emanciparsi ad una visione diversa, più "credibile", più umana. Parte dall'individuo e si raccoglie in un grande movimento.
Bersani che dice - "se dicono tutti a casa, adesso fanno parte anche loro di quelli che dovranno andarsene a casa se non si fa il governo". Ma cosa dici? Ma quanta birra hai bevuto per andare in Tv a dire queste cose? Di cosa stai parlando? Più parlano e più rivelano la loro incapacità. I media sono schierati non fatevi infinocchiare da quello che fanno, non c'è un programma televisivo "oggettivo", trattano questo movimento dall'alto verso il basso, sono infastiditi ed arrabbiati perché sono costretti a scenderci a patti, si mordono la bocca perché non possono dire quello che sentono e pensano veramente perché altrimenti danno ragione a quello che le persone già sanno. In compenso restano agli atti, perché lo hanno detto in campagna elettorale ed adesso cercano di fare finta di non averlo detto. Lo sappiamo come la pensano, cosa pensano non del movimento, ma di noi, basta solo riascoltarseli tutti (le ultime parole famose M. Travaglio). Non hanno capito che è con noi che devono scendere a patti perché loro non ci rappresentano, anche chi li ha votati lo ha fatto per "paura" o per "difendere" un ideale che non esiste da tempo. Lo stesso Ugo Sposetti dice che ha votato il PD per questioni di partito, ma che se avesse 20 anni non sarebbe nemmeno sicuro se li avrebbe votati, forse avrebbe votato il movimento. Chi vuole capire ha capito!
Stanno cercando di ri-orientare le persone, e sanno perfettamente di poterlo fare, perché sono loro che ci hanno omologati, ma questa volta potrebbero anche "toppare" perchè ogni sistema alla fine mostra i suoi limiti, ha un suo break point (punto di rottura), ogni sistema manifesta la sua anomalia (sistemica) e questi potrebbero essere proprio quei tempi. Ci vorranno forse 100 o 1000 anni ancora per cambiare definitivamente, ma sta di fatto che questa cosa prima o poi accadrà, le mediazioni non faranno altro che ritardare questo tempo del compimento, il raggiungimento del numero della anime perfetto di cui si parla in Pistis Sophia. Accadrà, ci ritroveremo presto e di nuovo di fronte alle contraddizioni di fondo ed alla loro incapacità di rispondere alle istanze delle persone, ed allora non saranno più il 25% degli italiani, ma molti di più. Omologati proprio come le automobili. Con le misure ben stabilite per circolare, altrimenti non puoi girare, puoi giusto giocare sulle linee, le forme dell'auto, ma la struttura portante deve rispondere a quello standard. Il nostro pensiero è omologato, la creatività di una persona non esiste, la creatività non è la capacità di scrivere musica o di dipingere dei quadri, o di scolpire statue, queste sono solo il riflesso di una “possibilità” enorme, più grande inespressa, perché è stata soffocata da un modello di vita, da regole morali.
Un creatività che in quanto omologata ad un pensiero "comune" si manifesta solo in certe forme, solo nella libertà di fare quello che altri hanno già stabilito per te. Forme predefinite. Ma la creatività vera è una "possibilità" di realizzare un altro tipo di individuo. Questo lo ritrovi in tutto è per questo che questi pseudo guru che parlano di risveglio della coscienza non ti convincono. Cosa leggi a fare Gurdjieff se poi ti omologhi ad un pensiero, farai una scuola omologata, mentre l’intento di questi personaggi della storia era quello di farti acquisire le qualità di un pensiero libero, autonomo. Se il nostro pensiero è omologato quale opinione vogliamo esprimere? Quella che ci è stata detta. Siccome il panorama è vario, cioè nel campo dell’omologazione ci sono diverse offerte, crediamo di porte usufruire di una certa libertà, crediamo di esprime qualcosa di nuovo, mentre non è altro che ancora lo stesso pensiero, ci hanno concesso solo una possibilità e cioè quella di schierarci, da una parte o da un'altra: di polarizzarci. E' dentro che nasce l'alternativa, negli stati interni, quelli più elevati di coscienza, con cui si esprime un pensiero. Lo stesso pensiero di libertà enunciato da uno schiavo resta schiavitù, pronunciato da un uomo libero (dentro) è poesia. Loro lo sanno di questo meccanismo, ma non lo possono dire, perché dovrebbero ammettere di averti condizionato. Se non ci rieduchiamo non possiamo esprimere nessun pensiero autonomo, non c'è democrazia senza autonomia del pensiero. Ci si vede in onda.
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