29 aprile 2009

Rai TV1: Tele Vaticano 1


(è la prima immagine che metto come "sottotitolo" in un post. Incredibbbile)

No, dai ragazzi c'è un limite a tutto. Ora, io non credo più nella religione cristiana. Non credo più alle religioni in generale, ma rispetto chi ci crede. Leggete i miei post vecchi sulla religione. (Ultimamente sto scoprendo la meditazione e in particolare il cosiddetto "terzo occhio" che ci mette in contatto con il Tutto. E' molto interessante e il mio scetticismo sta sparendo man mano che provo con mano)
Detto questo, credo che il limite sia stato superato. Non so chi di voi abbia avuto la (s)fortuna di vedere Rai 1 ieri verso l'una di pomeriggio. Si sono collegati con l'Abruzzo in occasione della visita del papa (alleluja! Dopo quasi un mese... Ma sicuramente avrà avuto impegni molto più importanti e pressanti...) e fin qua non c'è nulla di male, giusto? Giusto.
Il problema sorge quando questo collegamento dura praticamente 1 ora filata! Hanno parlato virtualmente di ogni cosa possibile e immaginabile che il papa avesse fatto e detto fino a quel momento della visita! Mancava solo il conteggio dei peli del culo e c'era veramente tutto... E non paghi di ciò, inizia la consueta edizione del TG1, alle 13.30. Indovinate? Unica notizia di copertina: "Il Papa in Abruzzo", senza nemmeno il commento. E subito; "Ci colleghiamo con il nostro inviato..." bla bla bla. E iniziano 10 minuti di "interviste" agli abitanti della zona, riassumibili in pochissime parole: "Il Papa è un grande. Grazie, Papa!"
Ah beh, poi, insieme a queste "interviste", hanno fatto sentire le "controverse" parole del "Papa", anch'esse riassumibili in pochissime parole: "Abbiate fede e speranza". Molto controverse, devo dire... Assolutamente non prevedibili, tra l'altro... Beh, con 20 e passa giorni di tempo, qualcosa di più originale poteva tirarlo fuori... Ma va beh, alla fine ha detto solo quello che la gente vuole sentirsi dire (neanche fosse l'oroscopo).

Mio caro Pastore tedesco, invece di parlare della solita vecchia, stantìa e inutile retorica, potresti fare qualcosa di serio? Chessò, prendere un badile e aiutare i volontari, per esempio. Non lo vuoi fare? Benissimo, fuori dalle balle! Non credo che quelle persone abbiano bisogno dell'ennesimo peso morto! Invece di parlare dell'"immenso amore del Signore" eccetera eccetera, tirati su le maniche e sporcati un po' quel vestito da migliaia di euro. E attento, togliti quell'enorme e costosissima croce d'oro che hai al collo, segno evidente dell'umiltà sublime della Chiesa tutta, perchè potrebbe farti male col suo peso.

Amici, fratelli e sorelle abruzzesi, vorrei darvi un piccolo consiglio: lasciate stare i santoni che fingono di essere preoccupati e addolorati per voi (e qui, tra Natzinger e Silvietto non so chi sia peggio...) e credete in voi stessi. Unitevi, gestitevi e credeteci. Credete in voi stessi e nelle vostre capacità, non avete bisogno di nient'altro.

(Ah, Natzinger arrivi un po' tardi. Il tuo capo, Dio Silvio salvatore dell'umanità, ti ha anticipato di parecchio. Consolati col fatto che, se rimani lì qualche giorno, di sicuro lo vedrai e tornerete amici come prima)

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