Cavoli, è passato quasi 1 anno da quando ho scritto il post di “introduzione” a David Icke dal titolo “Ladies and gentlemen, Mr. David Icke” e poi non ho “introdotto” più nessuno con un post dedicato. Ma oggi rimedio…
Il personaggio che mi sta mandando fuori di testa in senso positivo da qualche giorno è Gregg Braden, uno studioso (inizialmente geologo) americano con un passato nel mondo dell’informatica e nella Difesa statunitense. Ho saputo della sua esistenza da un commento su Youtube al video di (guarda un po’) David Icke sull’illusione del tempo e dello spazio, commento nel quale si consiglia la lettura del libro “La matrix divina” di Braden. Intanto ringrazio di cuore l’utente “leinad1234567890” che ha scritto questo commento: grazie grazie grazie!
Ho quindi deciso di cercare informazioni su questo Braden e proprio su Youtube ho trovato la conferenza dal titolo “La matrix divina” che il buon Gregg ha tenuto a Milano nel 2007 e dalla quale ha tratto un dvd.
Per chi si chiedesse che tipo sia, vi dico subito che è diverso da Icke: si “ricollega” a lui soltanto perchè parla delle nostre immense potenzialità e di chi siamo in realtà, ma non è assolutamente un cospirazionista rettilianoide. E’ molto più simile a Bruce Lipton (del quale è anche amico e del quale consiglio la visione del seminario “La mente è più forte dei geni”), dato che parla di fisica quantistica. Ma, in aggiunta a Lipton, inserisce anche un confronto tra ciò che la scienza moderna ha scoperto (e sta ancora scoprendo) paragonato con i testi antichi delle varie credenze religiose e mistiche. E giunge alla conclusione che oggi stiamo riscoprendo ciò che gli antichi ci stanno dicendo da millenni ma che è andato in buona parte perso nel corso della storia, ad esempio con il Concilio di Nicea del 325 d.C., o che è giunto comunque a noi ma in versione “mozzata”.
Giusto per farla breve, dato che la conferenza è divisa in 27 parti da circa 10 minuti ciascuna (E DELLA QUALE CONSIGLIO CALDAMENTE LA VISIONE), la sostanza è che tutto ciò che esiste è collegato a livello energetico, a livello base, e che i nostri sentimenti, le nostre sensazioni, influiscono su questo campo energetico (la matrix divina appunto, o Dio, Coscienza infinita, Campo, chiamatelo come volete) modificandolo. In pratica, il nostro cuore è in grado di interagire con tutto il resto, con tutte le infinite possibilità che sono qui e ora, permettendoci di passare da una all’altra creando così la realtà intorno a noi, tramite il campo elettromagnetico generato dal cuore stesso, il quale non giudica. Siamo i creatori della nostra realtà, non solo inermi figure di passaggio, quindi. E c’è di più: essendo tutto collegato, un singolo cambiamento nelle possibilità in un punto del Campo ne influenza il resto.
Naturalmente, non è un cialtrone che parla a vanvera: supporta il suo lavoro con test scientifici e tutto il resto.
Noi tutti siamo quindi in grado di “parlare” con il Campo, non con il linguaggio parlato (che è, in un certo senso, “artificiale”, insegnato) ma tramite i nostri sentimenti (con i quali nasciamo), come già avevamo visto con l’affascinante esperimento del dott. Masaru Emoto sulle reazioni dell’acqua alle stimolazioni energetiche umane. Ma non solo: oltre a “parlarci” possiamo anche modificarlo. Come poi dirà anche Braden, il trucco è capire che tutte le infinite possibilità esistono in questo preciso momento: dobbiamo solo portarle in questa realtà. Come? Provando le sensazioni che avremmo se quella possibilità fosse già qui.
Avete presente la frase di Gandhi “sii il cambiamento che vuoi veder avvenire nel mondo”? Ecco, quello.
Un esempio che fa anche Braden riportando un episodio che è capitato nella sua vita e che è molto esplicativo del meccanismo del Campo (lo estrapolo dal contesto della storia sua personale): se tu vuoi che piova, perchè magari è tanto tempo che non accade, è inutile che tu preghi per la pioggia, perchè nell’istante in cui lo fai, stai implicitamente assumendo che la pioggia in questo momento non esiste. In questo modo, non riuscirai ad influenzare il Campo. Il modo per farlo è sentire dentro di te la sensazione della pioggia, ricrearla nel tuo profondo, riviverla come se stesse accadendo realmente adesso: le gocce sulla tua pelle, l’odore della terra, il fango sotto i piedi ecc.
Non vado avanti perchè di cose da dire ce ne sono a bizzeffe e verrebbe fuori un post lunghissimo che sicuramente non si capirebbe bene come invece si capisce guardando la conferenza (anzi, è già un miracolo se qualcuno riesce a comprendere quello che ho scritto fino adesso…)
Vi consiglio veramente dal profondo del cuore di guardarla, anche se è lunghettina. Con calma, non c’è fretta… A me, alla fine, è dispiaciuto che fossero solo 27 parti… ;-)
Metto qui la prima parte e sotto il link alle altre. Buona visione!
P.S: ad un certo punto, nella parte 10 della conferenza, mostra un filmato clamoroso: la guarigione in 2 minuti di un tumore alla vescica senza interventi chirurgici, ma solo tramite la manipolazione delle possibilità attraverso le proprie sensazioni da parte di un gruppo di “medici” cinesi. Purtroppo, per motivi di copyright, il filmato viene oscurato, ma potete vederlo qui.
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