12 luglio 2009

Clamoroso al Cibali! Beppe Grillo in politica!

La notizia è di una certa rilevanza e arriva dritta dritta dal blog del Beppone nazionale: "Beppe Grillo candidato alla segreteria del PD". Cosa ne penso? Boh, onestamente non saprei bene cosa dire. Premesso che non sia uno scherzone del Beppe, mi ricordo alcune sue parole che recitavano tipo "non mi candiderò mai perchè una volta che sei dentro è finita per te". Mi ricordo dei 3 punti del referendum di iniziativa popolare promosso dal primo V-Day, uno dei quali era la non eleggibilità di un candidato con processi in corso o, comunque, con passati problemi con la legge. E lui ha avuto problemi, nel 1980, quando uccise 3 persone a seguito di un incidente in auto e per il quale fu condannato a 1 anno e 3 mesi. E' tutto scritto qua, nero su bianco, direttamente dal suo blog. Diciamo che verrebbe a mancare un po' di coerenza, ecco.

D'altro canto, mi piacerebbe un casino vederlo lì nel tentativo di organizzare un'opposizione seria invece di questi manigoldi nell'anima, capaci solo di dilatare a ripetizione quell'orifizio facciale dotato di labbra per espellere soltanto un diluvio tropicale di scempiaggini e sentenze trite e ritrite riguardanti argomenti di alta lega, quali la morale, la libertà e l'uguaglianza di ogni singolo essere vivente dotato della parola. (grazie, dizionario dei sinonimi)
Sì, mi piacerebbe molto, vederlo lì nel vivo dell'azione e in questo modo credo che capiremmo cosa significhi vivere in un Paese nel quale ci sia un'Opposizione. Non è la soluzione a tutti i nostri problemi, sia ben chiaro; per arrivare a ciò abbiamo bisogno di un cambiamento molto profondo a livello personale in tutti noi, però sarebbe un primo passo verso un Italia migliore. "Ma non avevi detto che tutti i politici di una certa rilevanza sono manovrati dalle stesse persone?" Sì, ed è questo il mio timore più grande. Già, a mio avviso, Grillo non è più così libero come lo era un po' di anni fa. Non lo so, basta scorrere in ordine cronologico il suo blog per vedere che alcuni argomenti, quali il signoraggio, sono spariti dalla circolazione e che, specialmente nell'ultimo anno circa, parla quasi esclusivamente di politica, del nano, ecc. E' diventato vittima della sindrome dell'elefante che lui stesso (giustamente) consigliava di sradicare dalla nostra testa. Diceva: "Funziona così. Facciamo un discorso io e te. Un discorso normale, ma non pensare all'elefante. Di cosa vuoi parlare? Parliamo di tutto, ma non pensare all'elefante. Quello che vuoi, scegli tu, ma non pensare all'elefante" e così via, concludendo che "dopo un po' pensi solo all'elefante". Vero.
Ma a parte questo (comunque abbiamo i vecchi spettacoli nei quali parlava del signoraggio, per esempio, o della storia della cannabis), diventerà ancora molto meno libero.
Io la politica la vedo così; per prendere un posto "in alto", cioè con più importanza percepita dalla cosiddetta opinione pubblica, non puoi andare lì a dire "Ehi, voglio diventare un politico importante". Il sistema politico, almeno da un certo livello in su, è una conchiglia, si auto-protegge per far sì che il piano dettato dagli uomini dietro le quinte venga portato avanti senza molti intoppi mettendo, nei posti-chiave giuridicamente, persone "fidate" che eseguano gli ordini (criminali) dei veri padroni. Quindi, se Grillo riuscirà ad arrivare dove ha intenzione di arrivare, temo proprio che sarà costretto a vendere in toto le sue buone intenzioni, in modo da ottenere il benestare dai veri padroni, i quali poi, attraverso i media, lo sponsorizzeranno. Bene o male non importa, si parlerà comunque di lui.

Io spero vivamente di sbagliarmi; spero che lui sia libero ora come lo era anni fa, che avrà successo in politica senza vendersi e che potremo finalmente dire di avere una persona che ci tiene al nostro bene, al bene della gente. Tuttosommato, sì; appoggio la sua scelta, nonostante una certa incoerenza con le sue parole nel passato. Dai Beppe, SMENTISCIMIII!!!! Ne sarei veramente contento, perchè vorrebbe dire che abbiamo a che fare con uno serio e onesto, non come ora con tutti questi umanoidi straripanti di arcaica retorica mascherata da seducenti quanto vuote parole.
E grazie ancora al dizionario dei sinonimi.

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