01 luglio 2009

Il bigino della libertà

Metto qua una piccola lista, basata sulla mia esperienza personale, di semplici passi, chimateli "consigli", chiamateli "punti", chiamateli come cazzo volete, che vi possono aiutare ad essere un po' più liberi mentalmente. Non dico assolutamente liberi perchè questa è una cosa che richiede un'applicazione sistematica e prolungata nel tempo di (anche) questi passi e a cui nemmeno io ci sono arrivato in 9 mesi. Più anni avete inconsapevolmente vissuto nella menzogna, più tempo vi servirà per sradicarla dal vostro subconscio. Ecco, questo è il problema principale: rendersi conto, essere consapevoli, dell'altissimo palazzo marrone, fumante e puzzolente di cazzate e bugie in cui siete (siamo) stati buttati subito dopo la nostra nascita.

Ecco la lista pratica, un Bignami della rivoluzione della singola coscienza.

1) fare e farsi domande. E' un punto fondamentale, con tutta probabilità il più importante. Non prendete tutto quello che sentite passivamente, accettandolo senza porsi il minimo quesito. MAI! E quando dico MAI intendo proprio MAI, IN NESSUN CASO. Cominciate a porvi domande sulla "versione ufficiale", su quello che sentite alla tv o leggete sul giornale, che vi viene detto da persone che conoscete, anche (e soprattutto) i vostri familiari, i quali vi inculcano in testa, ovviamente inconsapevoli di farlo, delle menzogne fin da quando siete piccoli e più ricettivi, più malleabili psicologicamente. E' proprio in tenera età che il subconscio si forma e poi andarlo a cambiare è difficile, una volta cresciuti. Difficile, non impossibile, altrimenti non sarei qui a scrivere queste righe. Sia ben chiaro; i familiari non fanno apposta a dirvi bugie di dimensioni più o meno bibliche. Per loro quella è la verità, la realtà. Sono cresciuti così, non lo fanno col proposito di rovinarvi la vita da subito.
La domanda che ha "sbloccato" me è stata "E se non fosse così? Possibile che tutto è sicuramente come mi dicono e non c'è un'alternativa?". Da qui...

Una volta che vi siete posti delle domande,
2) indagate e fate delle ricerche, trovate delle risposte e non fermatevi alle prime. Avete Internet a disposizione che fino a qualche anno fa non era così diffuso e così "potente". L'importante è non bloccarsi al porsi domande e poi dire "Ma non ho tempo, dev'essere così per forza, tutti dicono così..." ecc. Potete comportarvi così una, due, tre o quante volte volete, ma basta che alla fine della fiera vi mettiate lì a ricercare informazioni. Valutatele, aprite un po' la mente (altro sforzo non da poco se non si è portati nel farlo) e raccogliete più punti di vista possibili, anche quelli che al momento vi sembrano assurdi; potrebbero "quadrare" man mano che approfondite le ricerche. Andate a caccia di informazioni sugli argomenti più scottanti, quei temi che date per assodati e di cui siete sicuri di sapere la verità perchè, fidatevi, scoprirete che la verità è quasi sempre un'altra. Domande e ricerche sulla religione, sulla politica... su TUTTO. E quando dico TUTTO intendo TUTTO, QUALSIASI COSA.

3) assimilare i punti di vista e farvene uno vostro su qualsiasi aspetto. Questo va fatto quando avrete speso abbastanza tempo nella ricerca di informazioni. Con abbastanza tempo intendo minimo minimo un mese, ma sarebbe meglio di più. Non è logico nè consigliabile pensare di cambiare punto di vista così di punto in bianco appena iniziate la caccia al tesoro. Prima ho suggerito di aprire un po' la mente alle possibili alternative, non ho detto di credere subito a tutto quello che leggete, se no siamo punto e a capo. Capisc'? Intelligenza e buon senso, non riconglionimento.

4) complimenti! Ora sapete molte più cose di quanto la scuola e l'università vi hanno mai insegnato e mai vi insegneranno! E senza dover passare esami!

5) applicare il nuovo punto di vista, nella vita quotidiana, quando leggete i giornali, quando guardate la tv, quando parlate con i vostri amici, ecc. Cercate di farlo passare dalla pura teoria alla pratica, adattatevi ad esso. Se ritenete di riuscire a capirne di più di quello che vi circonda, siete a cavallo. Altrimenti, se vi sembra troppo strano o inutile, ripartite dal punto 2 e non preoccupatevi; come ho detto prima, non è facile uscire da una "gabbia" dentro la quale abbiamo vissuto per anni, senza nemmeno accorgercene, tra l'altro, credendo fosse "la normalità". Ne siamo assuefatti ed abbiamo paura ad uscirne, abbiamo bisogno di tempo. Tranquilli, è assolutamente normale.

6) non fermarsi. MAI. C'è sempre qualcosa da imparare, qualcosa di nuovo, qualcosa che vi porterà sempre più vicini alla verità, alla realtà, qualcosa che vi farà scoprire nuovi dettagli, nuovi orizzonti. Ripartite da capo; farsi domande, ricercare, assimilare e provare "sul campo".

Questo è quanto ho capito in 3 anni di esperienza personale, da quando ho iniziato a seguire Beppe Grillo. Negli ultimi 9 mesi, però, sono andato moooolto ma moooolto oltre quello che dice il buon Beppe e il "bigino" di cui sopra è frutto soprattutto di quest'ultimo periodo di ricerche.
L'importante è iniziare a porsi domande e aprire un po' la mente, che non signfica credere a tutto quello che leggete, anzi; è esattamente l'opposto! Significa trovare alternative, non rimanere ottusamente fermi su una sola versione dei fatti, prenderne in considerazione altre e farsi un proprio pensiero. Questa è la cosa che in assoluto spaventa di più i padroni; la capacità delle persone di avere un pensiero critico. Non lo vogliono, è pericolosamente contro i loro interessi e lo scoprirete man mano che vi addentrate in questa ricerca.

Dentro di noi lo sappiamo benissimo; c'è qualcosa che non quadra nel mondo come ci viene raccontato. Lo sappiamo, è un qualcosa di intrinseco in noi, lo percepiamo, è lì, è sempre lì. Chiamatela "vocina", chiamatela "coscienza", chiamatela "vibrazione", chiamatela come volete; l'importante è sentire che c'è.
Che dite, vi piace?

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