Ma ora vorrei analizzare un po' il perchè questi uomini, italiani, americani, inglesi ecc. non fa differenza sono considerati eroi. (prendo il caso degli italiani, ma vale per tutti) Le frasi più comuni che si sentono dire a riguardo sono:
1) Sono morti per la patria, per noi, per la nostra libertà
2) Sono morti per portare la pace
3) Sono il nostro orgoglio
Allora, intanto dovete spiegarmi perchè sarebbero morti per la patria, ovvero per noi, e per la nostra libertà. Innanzitutto, la cosiddetta nostra patria non è mai stata in pericolo. La nostra cosiddetta "libertà" non ha un nemico armato di bombe, ma di soldi ed è interno al Paese. E poi mi piace che per difendere la nostra patria da questo ipotetico attacco, si vada a combattere in Afghanistan, come se il terrorismo (che non è un nemico fisico ma ideologico) fosse solo in quelle zone. Come dice Noam Chomsky, "Nei manuali militari americani, si definisce terrore l'uso calcolato a fini politici o religiosi della violenza, della minaccia di violenza, dell'intimidazione, della coercizione o della paura". Beh, mi sembra che si usano anche da noi, no?
Poi: la nostra libertà. Quale libertà? La vera Libertà? No, perchè quella non ce l'abbiamo a prescindere e non ce l'avremo finchè non riconosceremo le illusioni che ci dividono, invece che unirci, e le elimineremo. La vera Libertà non si ottiene guardando all'esterno. Quindi, la Libertà non c'è. Ok, allora difendono la libertà di poter dire quello che si pensa. No, perchè appena ti azzardi ad uscire appena appena dalla massa, sei un pazzo, illuso, terrorista, emarginato, ecc. Idem per la religione, con l'aggiunta della blasfemia. Allora difenderanno l'uguaglianza delle persone? No, dato che consideriamo "immigrati", diversi e inferiori gente esattamente uguale a noi. Oh, cavolo...
Ah ecco! Ce l'ho. Difendono la libertà di poter cambiare canale tv! Wow! La libertà di poter scegliere un lavoro col quale rovinarsi la vita, quella di accettare le decisioni dei piani alti senza batter ciglio, quella di non sapere chi siamo veramente. Difendono la crisi economica, difendono la dittatura dell'informazione, difendono questo regime mascherato da democrazia. Difendono la libertà che mi consente di scrivere queste righe, libertà che avrei comunque perchè è QUI e non in Afghanistan. In pratica, difendono l'establishment e lo portano in quei Paesi nei quali non è ancora così radicato. Credo che si chiami "imposizione forzata", o "conquista", o "occupazione", o "colonizzazione" da parte di varie nazioni a nome dei capi americani. Che poi faccia comodo usare paroloni come "esportare la democrazia tramite soldati in missione di pace" per sviare la percezione della realtà dei fatti, è un altro discorso. Leggendo i libri di storia, ci arrabbiamo (giustamente) quando vediamo cosa hanno fatto, ad esempio, gli spagnoli in Sud America, depredando, distruggendo città, trucidando i nativi e imponendo il proprio regno, le proprie tradizioni, la propria cultura, conquistando quei Paesi. E poi? E poi rimaniamo col cuore spezzato e colmo di odio quando qualche nostro soldato (o comunque qualcuno dei "buoni") viene ucciso dai "nativi" di turno, e speriamo che muoiano tutti o si convertano alla nostra "civiltà". Non mi sembra ci sia tutta 'sta differenza... L'unica cosa che cambia è la nostra reazione: sdegno e rabbia verso i Conquistadores, amore e protezione verso i neo-Conquerors portatori di democrazia. Chissà se anche agli spagnoli dicevano che "era per proteggere la patria"...
Muoiono per portare la pace. Beh certo, è risaputo storicamente che la pace si porta con le armi. Con Hitler come hanno fatto? Sì, peccato che siano sparite delle libertà e che l'Europa sia diventata una succursale degli Stati Uniti... Però, oh, la pace c'è. Prima eravamo sotto i tedeschi, adesso sotto gli americani, con la differenza che adesso crediamo di essere liberi e alla sera possiamo guardare le nostre serie tv preferite.
Ma loro sono il nostro orgoglio! Certo! Vanno ad imporre una civiltà diversa in nome di libertà minori e palliative, dell'establishment e del proseguimento indisturbato del potere mondiale, addirittura del suo rafforzamento. Guardiamo la cultura islamica come maschilista, medievale, violenta e intollerabile verso i "diversi", senza riflettere un attimo sulla nostra cultura maschilista, medievale, violenta e intollerabile verso i "diversi". Ma no! Noi siamo civili, ed è giusto esportare un modello assolutamente perfetto di civiltà come il nostro!
"E ma loro vanno a fare i soldati perchè non c'è lavoro, non hanno scelta". Ecco! Perfetto! E' da lì che dovrebbe partire la vera ricerca della vera Libertà! Purtroppo noi abbiamo la cultura del lavoro che "nobilita l'uomo", devi lavorare e rovinarti il fisico e la mente per vivere, mentre dovremmo avere la cultura della ricerca della Felicità. Dovrebbe essere questo il nostro unico scopo. Il lavoro non esiste in natura, come non esistono il denaro, la religione, la politica, gli Stati. Non ci sono, non esistono. Siamo noi a crearli e a mantenerli in vita, tramite il nostro riconoscimento verso di essi. Siamo stati cresciuti così, con l'idea che questo tipo di società sia il migliore possibile, frutto di migliaia di anni di evoluzione.
Crediamo di sapere tutto, che la realtà sia così come la conosciamo, che non ci sia altro, che questo sia il top dei top, che sia un sistema che ci vuole bene, che miri solo a farci vivere serenamente. No che non lo è! Questo sistema è talmente buono che uccide migliaia di persone ogni giorno nell'indifferenza generale (mentre quando muore anche solo una persona dei "buoni", c'è il lutto e il cordoglio nazionale per mesi), mette poche persone in grado di controllare tutti gli altri, ci dà la religione, ci dà l'economia e le gira a proprio vantaggio distruggendo le vite di altre milioni di persone, ci dà vaccini non testati solo per fare soldi, ci dà virus creati in laboratorio, ci dà guerre di conquista, il lodo Alfano, Bush, le banche, divieti di ogni sorta, altrettanti obblighi, ci racconta balle ogni singolo giorno a raffica spacciandole per verità, fa sì che una piccola parte della popolazione viva sulle spalle del resto del mondo, ma ehi! Questo è un sistema giusto! Meglio di così non si può fare! E poi, scusa, puoi guardare tutte le partite di calcio che vuoi, puoi andare a scuola e in università ad imparare tante belle cosette apparentemente utili, puoi andare in discoteca a divertirti e tanto altro! Ehi, sei libero! Tu vivi la tua vita tranquillamente, al resto ci pensiamo noi. Ti daremo noi il miglior sistema possibile! E saranno i nostri eroi a difenderlo da chiunque provi a minacciarlo, questo nostro sistema perfetto. E saranno sempre quegli eroi che lo porteranno in quei posti ancora "da preistoria", abitati da persone ferme allo stato di primati, che non vedono quanto questo nostro modello di civiltà materialistica e capitalistica sia bello ed avanzato e si ostinano ottusamente a combatterlo.
E la cosa che mi fa veramente dispiacere è che queste persone, eroi o no, sono morte in nome della menzogna, convinte realmente di stare facendo del bene, di stare esportando una civiltà migliore e di stare difendendo la patria. E' questo che mi fa incazzare, perchè se venissero dette le cose come stanno, non starei scrivendo questo post, dato che il contenuto sarebbe una banalità.
Ma poi senti le persone comuni intervistate... Oggi ho visto al TG1 un ragazzo romano che vorrebbe arruolarsi nell'esercito (ti prego, ripensaci) che alla domanda "Queste morti ti mettono qualche paura in più per la tua decisione?" ha risposto "No no, anzi, mi hanno fatto capire con chi abbiamo a che fare. Sono ancora più motivato di prima". Odio psicologicamente generato che genera odio. Questo è un fulgido esempio di lavaggio del cervello, di manipolazione ideologica, di controllo mentale.
Ma d'altronde, noi sì che siamo civili.
(Quante persone italiane, afhgane, irachene, non importa, dovranno ancora morire affinchè capiremo che l'odio non porta la pace? Troppe. Comunque.)
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